Gli esperti avevano già anticipato che il 2020 sarebbe stato un anno importante in ambito tecnologico. Non sapevano, però, che una pandemia globale avrebbe accelerato la trasformazione digitale.
La trasformazione digitale (o digital transformation se vogliamo utilizzare il termine in inglese) è stato uno degli argomenti chiave del 2020. Didattica a distanza e lezioni online, telelavoro e smart working, videoconferenze, cybersicurity, applicazioni mobile… Negli ultimi mesi abbiamo parlato tanto di questi concetti, e continueremo a farlo nel 2021.
Il 2020 è stato un anno particolare e per alcune aziende restare a galla è stata un impresa difficile. In materia tecnologica l’Italia ha dovuto premere di più l’acceleratore rispetto ad altri paesi e un’altissima percentuale di società italiane hanno deciso di aumentare o anticipare gli investimenti in digitalizzazione.
Lockdown e trasformazione digitale
L’emergenza sanitaria e il lockdown hanno modificato completamente le previsioni per il 2020 e hanno rivelato l’importanza della trasformazione digitale e dello sviluppo tecnologico.
La didattica a distanza e il lavoro da casa hanno accelerato la digitalizzazione sia del settore pubblico che privato. Nel primo semestre dell’anno quasi il 90% delle aziende italiane ha dichiarato di aver modificato i propri investimenti in digitalizzazione per i prossimi mesi. Il 2020 è stato una sfida, soprattutto per le imprese che hanno dovuto modificare l’organizzazione del lavoro per permettere ai dipendenti di portare avanti le proprie mansioni a distanza.
I settori tecnologici in crescita
Nonostante l’Italia abbia da anni uno dei livelli di digitalizzazione più bassi in Europa, la crisi generata dalla pandemia di Covid-19 ha facilitato la crescita a livello tecnologico.
La continuità di molte attività economiche si è vista fortemente influenzata dal grado di digitalizzazione. Alcune realtà hanno dovuto rimandare i propri progetti, mentre altre, per esempio nel settore tech, hanno registrato numeri record. È il caso delle tecnologie ICT, gli smart home devices o il live streaming.
In altri settori è stato necessario cambiare programma in fretta e investire nella digitalizzazione per essere competitivi. Per questo motivo le aziende che sono cresciute di più sono imprese innovative legate già da prima al settore digital e quelle che hanno saputo adattarsi velocemente.
Tra le attività che hanno resistito meglio nel 2020 ci sono, per esempio, quelle che offrono servizi e prodotti a domicilio (Home Delivery): abbigliamento online, cibo e bevande a domicilio, lavaggio auto… Questo in parte perché gli ordini e le prenotazioni avvengono spesso con sistemi digitali, sia online che tramite app mobile, ma anche perché facilita enormemente il consumo di beni e servizi nel rispetto delle misure di contenimento della pandemia.
Il futuro della digital transformation: le persone
Le aziende sanno che questa è la strada giusta. Parliamo quindi di tecnologia, ma non possiamo dimenticare di mettere sempre il focus sulle persone.
Un altro importante cambiamento che ci ha portato la pandemia, infatti, è un miglioramento nel rapporto uomo-macchina. Si tratta di una tendenza definita come tech-love: una crescente propensione all’utilizzo della tecnologia dovuta ad un maggior contatto con sistemi digitali durante i mesi di lockdown.
Il Covid-19 ha stravolto le nostre abitudini e la maggior parte dei cittadini si è affidato alla tecnologia per essere in contatto con la famiglia e gli amici, per studiare o per ordinare e prenotare prodotti e servizi senza uscire di casa.
Il settore tech continuerà a crescere, ma non solo. Le aziende innovative che hanno puntato sul digital per offrire i propri prodotti e servizi sono un passo avanti rispetto ad altri competitor. Sempre di più, chi vorrà fare shopping, ordinare il pranzo o prenotare servizi come il lavaggio dell’auto lo farà con un semplice clic.