Risparmio d’acqua come priorità. Basta sprechi: Secondo il World Resources Institute, entro il 2040 lo stress idrico dell’Italia raggiungerà livelli di criticità così preoccupanti da attestarsi nella fascia più a rischio.
Assieme all’aria, l’acqua è un bene estremamente prezioso per l’umanità e per il pianeta. È essenziale per il sostenimento della vita e dunque altrettanto importante è impegnarsi a “conservarla” quando possibile. Sebbene si tratti di una risorsa rinnovabile, questo non significa che sia inesauribile ed illimitata. Il problema è infatti legato al tempo necessario affinché torni ad essere nuovamente disponibile dopo esser stata in qualche modo “buttata via”. Per questo motivo, una sua cattiva gestione oggi, potrebbe condurre ad una sua carenza nel prossimo futuro.
Risparmiare acqua riducendone il consumo quotidiano è davvero semplice e non richiede grossi sacrifici.
Qual è il consumo medio giornaliero in Italia?
Tutti ne riconoscono l’importanza ma, ciononostante, si tende spesso a dimenticare che non si tratta di una fonte infinita, soprattutto con riferimento a quella dolce, pulita e potabile. È vero, le risorse idriche occupano il 71% della superfice terrestre ma solo il 3% di questa è acqua dolce, per il restante 97% si tratta di acqua salata.
Secondo i dati Istat, ogni italiano, mediamente, consuma circa 245 litri d’acqua al giorno (la media europea è di 165). Con pochi e semplici accorgimenti è possibile ottimizzare l’utilizzo di questa risorsa e farne un utilizzo più razionale, orientandosi sempre più verso l’adozione di uno stile di vita sostenibile.
In Italia più del 50% dell’acqua dolce è poi utilizzato per l’agricoltura. Il settore agricolo è infatti tra i principali per consumo di risorse idriche perché, più degli altri, necessita di acqua.
Intervenire in tal senso può essere fuori dalla nostra portata. Per questo motivo, allora, è possibile intervenire almeno sul consumo d’acqua destinato all’uso domestico (circa il 15%). Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti utili al risparmio d’acqua e dunque utili a ridurre gli sprechi d’acqua, piccole accortezze con cui ognuno può contribuire a preservare il pianeta.
Risparmio d’acqua in casa
L’ambiente domestico è quello in cui, più facilmente, ognuno di noi può intervenire per frenare un consumo di acqua che vada oltre a quello necessario.
Tra i vari accorgimenti da mettere in atto, sicuramente ci sono quelli legati alla cura della persona. Ad esempio, la semplice chiusura del rubinetto mentre si lavano le mani (soprattutto in questo periodo), i denti o ci si rade la barba può contribuire a risparmiare fino a 6 litri di acqua al minuto.
Sarebbe opportuno considerare l’idea di ricorrere ad un “rompigetto”. Si tratta di un dispositivo che permette di ridurre il flusso dell’acqua poichè consente di regolarne il getto.
Ancora, prediligere l’utilizzo della doccia a quello della vasca e ridurre il tempo allo stretto indispensabile. E’ vero, fare un bagno caldo è senza dubbio rilassante ma sarebbe bene evitare di restare ore ed ore a meditare nella doccia.
Attenzione, inoltre, a riparare eventuali lavandini che gocciolano. Un solo lavandino che gocciola potrebbe consumare fino a 15 litri di acqua al giorno.
Anche in cucina è possibile limitare l’utilizzo dell’acqua evitando sprechi inutili. Quando si lavano i piatti è sempre bene chiudere il rubinetto se non è necessario che scorra.
Inoltre, può capitare di ritrovarsi a far scorrere più volte al giorno il rubinetto per ottenere la temperatura perfetta, sia essa calda o gelida, operazione che può richiedere anche minuti. Considera, invece, la possibilità di utilizzare un bollitore o di tenere una brocca d’acqua in frigorifero. In modo avrai sempre acqua fredda o calda a portata di mano senza dover necessariamente aprire il rubinetto.
Attenzione agli elettrodomestici
Utilizzare correttamente la lavastoviglie è generalmente più sostenibile poiché utilizza meno acqua rispetto al classico lavaggio a mano… a patto, però, di far funzionare la lavastoviglie solo a pieno carico!
Stesso discorso per le lavatrici. Eseguire cicli di lavatrice più brevi e utilizzare acqua fredda quando possibile, contribuirà a evitare grossi sprechi. Un lavaggio a 30° consuma, infatti, quasi la metà dell’acqua rispetto ad uno a 90°. Inoltre, quando arriva il momento di sostituire la lavatrice o la lavastoviglie, sarebbe utile considerare di investire in un modello efficiente dal punto di vista idrico ed energetico.
Orientarsi al riutilizzo
Un altro modo per orientarsi al risparmio d’acqua è quello di riutilizzarla anziché smaltirla dopo l’utilizzo è raccogliere quella extra che scorre durante la doccia o quella pulita risultante dalla centrifuga della lavatrice.
In che modo? Semplice, mettendo un secchio nel lavandino o nella doccia per poi riutilizzarla per annaffiare le piante (a tal proposito si potrebbe riutilizzare anche l’acqua piovana), lavare i pavimenti o come sostituto allo sciacquone.
Risparmio d’acqua per il lavaggio dell’auto
Con una media di 300 milioni di lavaggi l’anno, solo in Italia si consumano ogni anno 40 miliardi di litri di acqua per lavare le autovetture. A ciò si aggiunge il forte impatto ambientale causato dall’uso di detersivi aggressivi, cere e schiumogeni.
In Italia esistono diverse aziende che offrono il lavaggio auto senza acqua. Tra queste Mister Lavaggio, l’innovativo servizio di lavaggio auto a domicilio, che permette di si risparmiare ben 150 litri di acqua per singolo lavaggio e 150 grammi di detergenti.
Per provare il servizio a domicilio di Mister Lavaggio è possibile prenotare comodamente dall’applicazione mobile oppure online.